Lo studio odontoiatrico del Dott. Fabio Ceccaioni è specializzato in Gnatologia, Ortodonzia NeuroMioFasciale e terapia riabilitativa gnatologica (con utilizzo di dispositivi tipo BYTE e E.L.I.B.A). avvalendosi delle più recenti tecnologie diagnostiche per lo studio specifico del caso e delle problematiche gnatologiche come Elettromiografia di superfice, Kionesiografia computerizzata e T.E.N.S. U.L.F.

● L’odontoiatria neuromiofasciale (OdNMF) ritiene che la forma delle arcate dentarie, la loro reciproca posizione nello spazio e la gran parte delle funzioni stomatognatiche rappresentino l’equilibrio dinamico tra le varie componenti anatomiche e fisiologiche del corpo. Lo scopo primario dell’OdNMF è quello di conoscere ed, eventualmente, trattare l’equilibrio dinamico tra le parti attraverso una serie di procedure e tecniche che comportano l’adattamento dinamico della struttura (protesi, dispositivi gnatologici, etc.) alla biodinamica ed alla biocinetica dell’individuo specifico. Comprensione dei meccanismi patogenetici della malocclusione.

● Funzione e struttura: come individuare lo spazio “neutro” del paziente per la terapia odontoiatrica/ortognatodontica.

● Individuare la relazione dinamica ottimale tra le parti scheletriche dentali per il ripristino delle funzioni orofacciali.

L’ortodonzia neuromiofasciale (OrNMF), ramo specialistico dell’odontoiatria, cerca di intervenire sulla “forma” (equilibrio tra le strutture scheletriche dentali, muscolari, connettivali e fasciali) laddove le condizioni dinamiche lo permettono. L’OrNMF non interviene direttamente per sanare la “malocclusione”, ma cerca la via per raggiungere il miglior risultato dinamico possibile tra struttura e biodinamica/biocinetica.

La diagnosi differenziale è alla base dell’ortodonzia neuromiofasciale. La sua formulazione prescinde dalla forma e si basa sulla conoscenza dell’equilibrio dinamico presente all’interno del sistema corpo del singolo individuo. La conoscenza di tale equilibrio può essere in parte odontoiatrica, attraverso la valutazione clinica e strumentale, e in parte non odontoiatrica, con l’interazione dei vari professionisti della salute in grado di rendere l’approccio diagnostico del singolo individuo quanto più preciso e completo.

La terapia, di conseguenza, mira al risultato estetico solo secondariamente al raggiungimento dell’equilibrio dinamico.

L’ortodonzia neuromiofasciale, perciò, non è una tecnica specifica che utilizza un apparecchio piuttosto che un altro, ma è un procedimento odontoiatrico che può usare qualsiasi dispositivo con lo scopo di modificare una forma in relazione ad un corretto equilibrio dinamico.

Alcuni studi effettuati presso diverse università hanno indagato sul risultato dei trattamenti ortodontici a lungo termine: nel 72% dei casi c’è recidiva per overjet, cross-bite e affollamento anteriore, nell’80% per open bite. Ad oggi molti ortodontisti pensano che le recidive siano dovute ad una non corretta applicazione delle forze e delle regole ortodontiche, questo pensiero in realtà è frutto della confusione tra il concetto di patogenesi e di eziologia. La recidiva ortodontica presente anche in casi accuratamente trattati mostra come la complessa natura dinamica del processo che conduce alla “forma” non sia facilmente eludibile o rappresentabile con criteri statici ed estetici.

Gnatologia

 La Gnatologia nasce all'inizio del 1900^[1] ed è un settore della Medicina afferente all'Odontoiatria che studia la fisiologia e fisiopatologia del complesso cranio-cervico-mandibolare e si occupa della clinica ad esso relativa (prevenzione, diagnosi, trattamento, riabilitazione). Nello specifico la Gnatologia si occupa della gestione clinica del dolore oro-cranio-cervico-facciale e delle problematiche funzionali stomatognatiche (bruxismo, digrignamento, movimento mandibolare, masticazione, deglutizione, respirazione, apnee notturne, acufeni, mal di testa, dolore oro facciale). I Disordini Craniomandibolari rappresentano il termine generico e omnicomprensivo per indicare tutte le problematiche di principale interesse Gnatologico che colpiscono le articolazioni temporomandibolari, i muscoli masticatori e le relative strutture associate.

Misurare e registrare la funzione mandibolare e lo stato dei muscoli masticatori aggiunge preziose informazioni al processo diagnostico ed è fondamentale per l'odontoiatria neuromuscolare e per la riabilitazionje gnatologica. Le informazioni oggettive sullo stato delle articolazioni TM aggiungono ulteriori dati al clinico. Le procedure di valutazione devono essere eseguite in modo tale che l'apparato stesso non influenzi la funzione del paziente.

Il sistema di valutazione K7 offre al medico ben 3 tecnologie per misurare, visualizzare e archiviare dati oggettivi sullo stato fisiologico e anatomico e sulla funzione: tracciamento mascellare, elettromiografia e sonografia articolare. Questi dati oggettivi migliorano le considerazioni diagnostiche e terapeutiche del medico con informazioni non precedentemente disponibili.

Elettromiografia di superfice (EMG)

Utilizzando elettrodi di superficie bipolari di alta qualità, i dati EMG di superficie possono essere prelevati da un massimo di otto siti muscolari contemporaneamente e in tempo reale. Il programma consente di acquisire dati elettromiografici a riposo o in funzione permettendo di valutare l’ attivazione elettrica dei muscoli analizzati e di monitorare iperattività o ipoattività in relazione alla postura mandibolare, al digrignamento e serramento, alla masticazione, alla deglutizione, etc.

TENS - Stimolazione Elettrica Nervosa Transcutanea

 L'unità J5 Dental TENS è l'ultima di una serie di prodotti Myotronics con una storia di oltre cinquant'anni di efficacia clinica. È noto che i muscoli cervicali svolgono un ruolo significativo nella postura della testa e di conseguenza possono avere un impatto sull'occlusione. Per anni molti dentisti hanno stimolato questi muscoli cervicali a rilassarli come parte del processo generale di diagnosi e trattamento. L'unità J5 Dental TENS fornisce quattro canali di stimolazione del paziente, ciascuna coppia sinistra e destra con i propri controlli. Ora, con la capacità di stimolare quattro siti muscolari contemporaneamente, il J5 aiuta a migliorare l'efficacia del trattamento. 

Come i suoi precursori, è l'unico vero stimolatore bi-laterale a 4 canali simultaneo del suo genere.

 Uno strumento prezioso nelle procedure per la regolazione occlusale e nella registrazione del morso, è anche utile nel trattamento di alcuni tipi di disfunzione TMD e dolore associato.

La nuova unità TENS J5 Dental:

-Rilassa i muscoli e stabilisce un'occlusione fisiologica

- registrazioni occlusali

-Trattare la disfunzione della TMD e il dolore associato

-Allevia i sintomi associati allo spasmo muscolare

-Aumentare la circolazione sanguigna locale

-Aumentare la gamma di movimento mandibolare